Orto Botanico di Napoli



Centro di Ricerca dell'Università degli Studi di Napoli Federico II

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Serra tropicale e Mangrovieto "Paolo De Luca"

La serra Tropicale dell'Orto Botanico di Napoli è dedicata alle foreste tropicali pluviali ed all'ecosistema costiero di mangrovieto del Messico


Il mangrovieto dell’Orto Botanico di Napoli è stato realizzato all’interno di una nuova serra espositiva; è dedicato all’area della laguna di Alvarado (Veracruz), uno dei sistemi estuario-lagunari più produttivi della parte orientale del Golfo del Messico.

Foto del mangrovieto dell'Orto Botanico di Napoli
Mangrovieti in natura, Veracruz - Messico

La laguna di Alvarado (link google map) è un importante sito di conservazione, ospitando molte specie minacciate di estinzione ed oltre 100 lagune minori ed interne occupate da foreste di mangrovie. L’intero sistema lagunare sostiene una delle più grandi popolazioni al mondo di lamantino (Trichechus manatus) e naturalmente costituisce un hotspot di diversità faunistica in generale.

Nella laghetto della serra sono ospitate diverse specie di piante acquatiche, tra queste Victoria cruziana, una ninfea con foglie che superano il metro e mezzo di diametro ed appariscenti fiori bianchi con un ciclo di fioritura molto particolare.

Guarda la fioritura di Victoria cruziana, 24 ore in due minuti
Un nuovo video sulla fioritura di Victoria cruziana Luglio 2013
Foglie di victoria cruziana (foto ad alta risoluzione, clicca sull'immagine per salvarla ed usarla come desktop)

All’interno della serra un ampio spazio è occupato da una vasca ovoidale della profondità di 1,6 m (livello dell’acqua: 1,4 m), della lunghezza di 9,9 m e larga 6,5 m in cui sono coltivate le mangrovie ed altre specie vegetali acquatiche.
Le mangrovie appartengono a specie comuni nell’area di Veracruz. In particolare sono in coltivazione mangrovie rosse (Rhizophora mangle Roxb.), mangrovie nere (Avicennia nitida Jacq.) e mangrovie bianche (Laguncularia racemosa L.) ed infine alcuni esemplari di mangrovie dei bottoni (Conocarpus erectus L.) più comuni in altre aree del paese. Le piante sono tutte nate da semi, ovvero da embrioni (essendo le specie vivipare) raccolti in alcune spedizioni botaniche promosse alcuni anni fa dall’Orto Botanico di Napoli. Gli esemplari più vecchi collocati nella nuova area misurano 2,5 m ed hanno un’età di circa 10 anni; erano tutti precedentemente coltivati nel complesso delle serre Califano.

Un embrione di mangrovia in via di sviluppo sulla pianta madre.

Gli esemplari più giovani sono invece nati nell’Orto Botanico di Napoli; dopo numerosi sforzi, infatti, è stato possibile mettere a punto un protocollo di coltivazione cha ha consentito la fioritura e fruttificazione delle piante adulte fino a produrre nuovi embrioni utilizzati per la moltiplicazione.

Le foglie delle quattro specie di mangrovia coltivate in Orto, sono evidenziate le ghiandole che eliminano il sale assorbito dall'acqua salmastra.
Vista generale del laghetto che ospita le mangrovie